DISBIOSI INTESTINALE  

03.2018 . MGStudio

La DISBIOSI INTESTINALE [squilibrio del Microbiota] e l’infiammazione cronica intestinale sono due condizioni mediche chiave nello sviluppo della Permeabilità Intestinale e del Malassorbimento, caratterizzate da un’alterazione nell’assorbimento dei nutrienti e del passaggio di tossine, patogeni e sostanze allergizzanti nel torrente circolatorio a seguito dell’alterazione della mucosa intestinale.

L’infiammazione intestinale si manifesta con alti livelli di citochine pro-infiammatorie come TNF-α, 1L-1β e 1L-6 ed è associata, e sostenuta, dall’alterazione dell’equilibrio del Microbiota, predisponendo l’organismo a uno squilibrio immunitario e a risposte di ipersensibilità [allergie] a livello intestinale.

Infiammazione e disbiosi, quando cronicizzano, favoriscono lo sviluppo della permeabilità e del malassorbimento che, dal canto loro, provocano l’instaurarsi di patologie infiammatorie croniche che possono coinvolgere l’apparato gastrointestinale, il sistema endocrino, l’epidermide e il sistema nervoso. In questa condizione di squilibrio sistemico dell’organismo si possono sviluppare fenomeni patologici come le intolleranze alimentari, patologie infiammatorie cutanee, infiammazione neurale e risposta immunitaria sregolata.

In questo contesto possono risultare particolarmente utili due funghi medicinali molto conosciuti in Cina e in Giappone per il loro im piego millenario in medicina tradizionale cinese [MTC]: l’Hericium erinaceus e il Ganoderma lucidum. All’ Hericium erinaceus sono stati ampiamente documentati diversi effetti terapeutici come l’attività antiossidante, l’attività ipolipemizzante, l’attività emoagglutinante, l’attività antimicrobica, l’attività  anti-cancerogena e la modulazione dello stress a carico del reticolo endoplasmatico. Si tratta di un vero e proprio fungo polivalente, in grado di esplicare attività biologica sia sull’apparato gastroenterico e sia sul sistema nervoso. Questo fungo agisce come importante prebiotico nel caso di disbiosi conseguente a malattia infiammatoria intestinale, regolando la composizione e il metabolismo della flora intestinale. I suoi estratti polisaccaridici sono in grado di ridurre l’infiltrazione linfocitaria, proteggendo dal danno infiammatorio l’epitelio della mucosa gastroenterica, e sopprime la produzione di mediatori infiammatori (TNF-α, IL-1β e IL-6) nei tessuti dell’intestino, equilibrando la risposta immunitaria a livello intestinale.

Il Ganoderma lucidum è il fungo adattogeno per eccellenza: invece di trattare un sintomo o una malattia, rafforza e tonifica l’organismo, riducendo la patogenesi di numerose malattie. Una sostanza tonificante, in Medicina Tradizionale Cinese, conferisce vigore e longevità supportando l’organismo e ripristinando l’omeostasi. L’attività biologica principale di questo fungo è quella di ridurre l’infiammazione sistemica nell’organismo: i suoi polisaccaridi ad alto peso molecolare possono essere usati come agenti prebiotici in grado di modulare la composizione del microbiota intestinale per prevenire la disbiosi dell’intestino e i disturbi metabolici. Allevia l’infiammazione modulando la composizione del microbiota, ristabilendo l’integrità della barriera intestinale. Inoltre, i Terpenoidi contenuti nel fungo sono in grado di inibire la produzione di citochine pro-infiammatorie e ridurre l’attivazione del complesso NF-κB implicato nei processi infiammatori dell’organismo.

La sinergia dei due funghi risulta estremamente utile per supportare l’Apparato Digerente nella sua totalità, proteggendolo dal danno infiammatorio indotto da uno squilibrio immunitario e/o di mediatori e da una composizione alterata del Microbiota.

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